Impianti antincendio: perché è importante installarli?

Gli impianti antincendio sono tubazioni installate in modo permanente con dispositivi di intercettazione per il collegamento di manichette e vari sistemi di ugelli. Sostanzialmente, si tratta di un insieme di sorgenti a d’acqua, apparecchiature di impulsione e rete antincendio. Tutti questi sistemi devono garantire una corretta portata e pressione dell’acqua, necessaria per estinguere un incendio nel caso in cui si generi, mettendo in sicurezza l’edificio in caso di incendio. 

Quindi, è essenziale che per la loro installazione si opti per materiali certificati e durevoli, conformi a tutti i requisiti normativi, senza dimenticare i fondamentali compiti di manutenzione di questi sistemi.

Generalmente, i materiali più utilizzati in questo tipo di installazioni antincendio sono l’acciaio zincato e l’acciaio inox, anche se sul mercato si stanno facendo largo nuovi sistemi antincendio in plastica con le relative certificazioni americane ed europee.

In sostanza, perché è importante installare un impianto antincendio? Quanti tipi ne esistono? Come funzionano?

Scopriamolo subito.

Le diverse tipologie di impianti antincendio

In generale, i sistemi antincendio ad acqua possono essere suddivisi in diverse categorie. Le vediamo una per una nel paragrafo successivo.

Tubi antincendio bagnati

Si tratta di colonne montanti umide sempre piene di acqua in pressione pronta per essere espulsa. Questo tipo di tubo non contiene aria all’interno, per cui i problemi di corrosione, rispetto ad altri sistemi, sono minori.

Quando questo tipo di impianto antincendio viene alimentato dalla rete idrica pubblica, è ideale utilizzare un tubo in acciaio inox-zincato o in plastica che garantisca la totale salubrità dell’acqua, così da restituirla alla rete pubblica. D’altra parte, l’installazione di valvole di ritegno eviterebbe possibili riflussi d’acqua.

Inoltre, negli impianti a umido è necessario tenere conto della protezione contro la legionellosi. Infatti, i requisiti per i materiali sono che siano resistenti all’azione dei biocidi e che impediscano, o almeno non favoriscano, la comparsa di biofilm. 

Impianti antincendio: Sistemi Bies 

Si tratta di un’apparecchiatura completa di protezione ed estinzione degli incendi, installata in modo permanente sulla parete e collegata a una rete idrica. Nel dettaglio, è composta dai seguenti elementi: 

• Tubo flessibile;
• Supporto girevole pieghevole;
• Manometro;
• Valvola;
• Lancia dell’ugello.

Secondo la normativa, esistono 2 tipi di BIE. Nonostante esternamente siano praticamente uguali, ci sono alcune differenze, soprattutto in termini di portata d’acqua che sono in grado di fornire.

1. 25 MM BIE. Diametro di 25 mm con un tubo semirigido di 20 metri in grado di fornire una portata di 100 litri al minuto con una pressione di 3,5 bar sulla punta della lancia.
2. 45 MM BIE. Diametro di 45 mm, con tubo flessibile di 20 metri con capacità di erogare 200 litri al minuto a 3,5 bar di pressione sulla punta della lancia. 

Sistemi sprinkler automatici ad acqua umida

È il sistema più comune, in quanto contiene acqua pressurizzata in tutto l’impianto, la quale viene scaricata immediatamente da tutti gli sprinkler aperti. Il vantaggio dei sistemi sprinkler è la velocità di risposta data dal tubo. Quest’ultimo viene caricato e pressurizzato con l’acqua ed è il più comunemente utilizzato in magazzini e uffici.

Sistemi a umido: sprinkler automatici con acqua e schiuma

In questo sistema, il contatto prolungato della miscela di acqua e schiuma all’interno di un tubo produce un effetto negativo sull’installazione. Non a caso, per tale installazione è sconsigliato l’uso dell’acciaio zincato, poiché la miscela a contatto diretto con la parete zincata del tubo intacca questo trattamento, generando una sorta di sostanza pastosa che deteriora l’intera installazione. 

Tubi antincendio a secco

Si tratta di colonne montanti a secco che vengono riempite dai vigili del fuoco o da dispositivi automatici che si attivano in caso di emergenza. Tuttavia, questi impianti sono vuoti quando non sono in uso, cioè sono pieni di aria che può facilmente portare alla corrosione delle tubature. Per questo motivo si raccomanda l’uso di materiali protetti con un rivestimento anticorrosione.

Pertanto, alcuni sistemi a secco per la protezione antincendio sono: 

• Sprinkler automatici a secco;
• Sistemi a diluvio con ugelli a secco.

In questo tipo di impianti antincendio a secco, quando vengono utilizzati con la schiuma spray, non si presenta lo stesso problema degli impianti a umido, poiché queste tubazioni sono vuote fino al loro utilizzo puntuale solo in caso di emergenza. D’altra parte, è comune effettuare un lavaggio con acqua dopo l’utilizzo dell’impianto. 

Vantaggi dell’utilizzo dell’acciaio inossidabile negli impianti antincendio

L’utilizzo dell’acciaio inossidabile negli impianti antincendio comporta una serie di vantaggi rispetto ad altri materiali.

1. La qualità del materiale è di gran lunga superiore. Offre un’elevata protezione e resistenza all’ossidazione.
2. Meno investimenti in manodopera. L’acciaio inox stampato è facile e sicuro da unire, a differenza dell’acciaio zincato, ed è anche compatibile con i sistemi di pressatura manuale, il che riduce notevolmente i tempi e le difficoltà di installazione.
3. Materiale più leggero, spessore ridotto. Ad esempio, una lastra zincata da 2 pollici ha uno spessore di oltre 3 millimetri, mentre nell’acciaio inox si riduce a 1,2 o 1,5 millimetri. L’operatore che maneggia una barra tubolare noterà una grande differenza solo nel peso.
4. Un altro grande vantaggio dell’acciaio inossidabile è che può essere riciclato tutte le volte che si vuole.
5. Nelle installazioni antincendio progettate in acciaio inox, il più comunemente utilizzato è l’acciaio AISI 304, anche in funzione dell’ambiente esterno e dell’ubicazione. Se l’installazione si trova in ambienti corrosivi, con vapori di cloro o aree saline, è consigliabile utilizzare l’acciaio 316.

Tu disponi di un impianto antincendio in casa tua o nella tua azienda? Hai dubbi o perplessità? Discutiamone insieme nei commenti.

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