Disoleatori e degrassatori: quando servono entrambi? Una guida per aziende alimentari e officine

Quando si parla di trattamento delle acque reflue, una delle domande più frequenti riguarda le differenze tra disoleatori e degrassatori. A cosa servono esattamente, in quali contesti sono obbligatori e soprattutto quando è necessario installarli insieme? La gestione corretta di grassi, oli vegetali e oli minerali è fondamentale per garantire la sicurezza delle reti di scarico, evitare ostruzioni, proteggere l’ambiente e rimanere in regola con le normative vigenti.

Questo tema riguarda da vicino aziende del settore alimentare, ristoranti, mense, macellerie, industrie alimentari, ma anche officine, autolavaggi e stazioni di servizio. In ognuno di questi contesti, la tipologia di sostanze da trattare è diversa. I grassi di origine animale o vegetale non possono essere affrontati con gli stessi impianti necessari per oli minerali o idrocarburi. Per questo, la scelta dell’impianto giusto è fondamentale non solo dal punto di vista tecnico, ma anche economico e operativo.

In questo articolo vedremo allora quando è necessario intervenire su grassi e oli, cosa distingue un degrassatore da un disoleatore, quando i due impianti devono lavorare insieme e proporremo esempi pratici legati ad applicazioni reali.

Disoleatori e degrassatori: quando è necessario trattare grassi e oli negli scarichi

Grassi e oli sono tra i principali responsabili di problemi nelle condotte di scarico e negli impianti di depurazione. Se introdotti direttamente nelle reti idriche:

• si solidificano e aderiscono alle tubazioni
• riducono la sezione di passaggio
• generano ostruzioni e cattivi odori
• compromettono il funzionamento degli impianti di depurazione
• contaminano suoli e falde acquifere

Inoltre, grassi e oli non si miscelano con l’acqua e non possono essere rimossi semplicemente filtrandola. Serve un processo di separazione fisica, che può avvenire tramite flottazione, sfruttando la diversa densità delle sostanze.

Nel blog abbiamo già approfondito l’importanza del trattamento delle acque meteoriche contaminate, che spesso contengono residui oleosi provenienti da piazzali o officine, come spiegato nell’articolo dedicato agli impianti di prima pioggia.

Degrassatore: funzione e settori di utilizzo

Il degrassatore è progettato per separare grassi e oli vegetali o animali, tipici degli scarichi di cucina e della lavorazione alimentare. Queste sostanze, raffreddandosi, tendono a coagularsi e a incollarsi alle pareti interne delle tubazioni, causando ostruzioni e cattivi odori.

Il processo avviene tramite:

• Sedimentazione delle particelle solide che scendono sul fondo
• Flottazione dei grassi, che salgono in superficie e vengono trattenuti in uno scomparto dedicato

Il degrassatore deve essere installato il più vicino possibile alla fonte di produzione dei grassi, ad esempio:

• ristoranti e mense
• agriturismi con cucina
• macellerie
• aziende di lavorazione della carne
• industrie alimentari

L’argomento si collega naturalmente al tema del trattamento delle acque reflue da ristorazione già affrontato nell’articolo degrassatore: cos’è, funzionamento e utilizzi.

Disoleatore: come lavora e dove è obbligatorio

Il disoleatore invece è progettato per trattare oli minerali e idrocarburi, sostanze tipiche di:

• officine meccaniche
• stazioni di servizio
• autolavaggi
• autorimesse
• piazzali industriali

Queste sostanze non si comportano come i grassi alimentari e devono essere trattate con sistemi specifici che prevedono:

• una fase di dissabbiatura (rimozione di solidi pesanti)
• una fase di separazione a gravità degli oli
• un eventuale filtro a coalescenza per ottimizzare il rendimento
• un otturatore galleggiante che blocca lo scarico al raggiungimento del livello massimo di oli

Il disoleatore è spesso obbligatorio per legge nei luoghi dove esiste il rischio che oli minerali finiscano nelle acque piovane o di scarico.

Nel blog, un approfondimento correlato è presente nell’articolo disoleatore: cos’è e perché è importante, dove viene illustrata la necessità di tutela ambientale.

Disoleatori e degrassatori: quando i due impianti devono essere installati insieme

Degrassatori e disoleatori rispondono a esigenze complementari, quindi in alcune attività devono essere installati entrambi.

Accade quando:

• c’è presenza sia di oli vegetali/animali sia di oli minerali
• la struttura ha spazi con cucine + aree tecniche o piazzali
• gli scarichi confluiscono in un’unica linea di trattamento
• si vuole garantire un livello di depurazione più elevato

Esempi pratici: officine, ristorazione, industrie

Officine

In un’autofficina, il rischio principale riguarda lo smaltimento di olio motore e idrocarburi. Il disoleatore deve essere installato a monte del collegamento alla rete fognaria, così da trattenere ogni residuo oleoso.

Ristorazione e mense

In cucine professionali, il degrassatore è fondamentale per evitare ostruzioni e garantire la corretta igiene. Se l’attività dispone di piazzali dove circolano veicoli, si aggiunge un disoleatore.

Industrie alimentari

Molti stabilimenti producono sia grassi che cere o liquidi oleosi: in questi casi, la combinazione di più impianti permette di gestire flussi diversi con efficienza.

Disoleatori e degrassatori: serve supporto per scegliere la soluzione più adatta?

LF Costruzioni Generali progetta e produce:

• Degrassatori prefabbricati in calcestruzzo monolitico
• Disoleatori con filtro a coalescenza e otturatore galleggiante
• Sistemi combinati per cucine industriali e officine

Tutti gli impianti sono certificati, robusti e progettati per garantire durata nel tempo e conformità alle normative vigenti.

Se hai una cucina professionale, un’officina o una struttura con aree tecniche, contattaci.

Offriamo supporto nella scelta dell’impianto corretto e nel dimensionamento più adatto ai tuoi scarichi. Richiedi una consulenza o un preventivo personalizzato.