Disoleatori Prefabbricati

I disoleatori prefabbricati monolitici di L.F. Costruzioni Generali, serie SOL, vengono impiegati per il trattamento primario delle acque contenenti alti valori di:

  • oli minerali
  • benzine
  • benzolo
  • gasolio

 

Ossia tutte quelle sostanze nocive con pesi specifici inferiori a quello dell’ acqua.
I disoleatori prefabbricati, o separatori di oli minerali, sono suddivisi internamente con setti deflettori che dividono le zone di entrata e di uscita del liquame. Così facendo creano una zona di flottazione in cui vengono separate dall’acqua le sostanze oleose secondo il principio fisico della flottazione. Un fenomeno naturale che permette la separazione delle sostanze oleose per via della diversità di peso specifico. I nostri disoleatori prefabbricati sono composti da una vasca monolitica parallelepipeda costruita in calcestruzzo armato vibrato ad alta resistenza, che garantisce un assoluta assenza di perdite e infiltrazioni nel terreno, e completa di ispezione a passo d’uomo con chiusini in cls.

Disoleatori Prefabbricati: Leggi e Dimensionamento

Le leggi in vigore impongono di rispettare determinati parametri che stabiliscono la quantità massima consentita di idrocarburi nelle acque di scarico. Questo evita che tali sostanze raggiungano gli strati sottostanti il terreno e che inquinino irreversibilmente le falde freatiche da cui si attinge acqua per il normale uso domestico.

I separatori garantiscono il rispetto dei parametri, per scarico in fognatura pubblica o in acque superficiali, limitatamente alle sostanze flottabili e ai solidi sedimentabili, in particolare gli impianti.
Il dimensionamento dei separatori oli prefabbricati è stato effettuato secondo le norme DIN 1999

Le acque provenienti dai piazzali dove sostano le auto dai lavaggi vengono convogliate in un determinato punto dove vengono trattate attraverso il separatore della LF Costruzione serie SOL, prima di essere avviate al recapito finale.
L’ impianto prevede inizialmente una fase di Dissabbiatura o di Separazione Fanghi dimensionato per un tempo sufficiente a separare le sostanze sedimentate.Successivamente i liquami passano alla fase di Separazione Oli dove avviene la flottazione delle sostanze leggere che affiorano in superficie,dove vengono raccolte all’ interno di un pozzetto di stoccaggio.
Il Filtro a Coalescenza viene installato esclusivamente per gli impianti che devono garantire,per le trattate,il rispetto dei limiti della Tab.3 allegato 5 D.L.152/99 e D.L.258/00.Tale dispositivo viene applicato per aumentare l’ efficacia e il rendimento di trattamento secondo i noti fenomeni fisici dell’ assorbimento e della coalescenza:le microparticelle di oli vengono fatte aderire ad un particolare materiale coalescente (assorbimento) e quindi unendosi tra loro formano particelle di dimensioni maggiori (coalescenza) fino al raggiungere dimensioni tali da flottare più facilmente.Quando il valore dell’ olio raggiunge un determinato livello nella camera di raccolta,un particolare Otturatore a Galleggiante chiude automaticamente lo scarico del separatore impedendo cosi la fuoriuscita degli oli in esubero.
In opzione può essere collegato un avvisatore acustico o lampeggiante allo scopo di segnalare in anticipo il raggiungimento del livello massimo nelle camere di raccolta oli e quindi fare intervenire in tempo il servizio di manutenzione e smaltimento oli esausti.

VASCHE :- calcestruzzo armato vibrato ad alta resistenza
CHIUSINI:- calcestruzzo – A richiesta:acciaio zincato a caldo – ghisa G 20

Fornitura di separatore di oli minerali prefabbricato monolitico parallelepipedo ad asse orizzontale del tipo serie SOL in calcestruzzo armato ad alta resistenza,con comparti distinti di dissabbiatura,separatore oli completo all’ interno di setti ,più pozzetto stoccaggio olio,filtro a coalescenza,dispositivo di scarico con otturatore galleggiante ,copertura carrabile per traffico pesante con chiusini di ispezione Dimensionato secondo Norme DIN 1999.

  • Officine meccaniche
  • Posti di rifornimento carburante, Autolavaggi, Autorimesse, Demolitori
  • Tutte quelle attività in cui sono presenti sostanze oleose

Agganciare la vasca con apposite funi ai ganci di presa predisposti e sollevare.Si raccomanda di non usare funi troppo corte per non sollecitare la struttura verso l’ interno e dar luogo a rotture.Le vasche dovranno essere posizionate su apposito strato di sabbia o magrone.Realizzando un fondo perfettamente planare, per dar modo alla struttura di distribuire il carico su tutta la superficie
N.B.:L’ angolo di tiro formato delle funi non deve essere inferiore al 60°

E’ opportuno controllare almeno una volta al mese tutte le vasche o i comparti del separatore tramite gli appositi chiusini d’ ispezione,situati sulla soletta di copertura dei vari setti.E’ possibile effettuare controlli periodici ( da 1 fino a 4 visite all’anno).
Se da un’ accurata ispezione visiva risultasse un’ eccedenza di materiale che potrebbe alterare il funzionamento del separatore, occorrerà procedere alla pulizia delle varie vasche o comparti.Prima di effettuare tale operazione,l’ impianto dovrà essere arieggiato aprendo i chiusini e prestando attenzione che non vi siano fuochi accesi di alcun genere nei pressi del separatore.Liberare il dissabbiatore dai materiali che ostruiscono l’ entrata o l’ uscita per permettere il regolare flusso delle acque nelle fasi successive.
Si consiglia di svuotare la vasca quando i fanghi o i detriti solidi raggiungono,in altezza,la metà della stessa.Per quanto riguarda la pulizia del separatore oli pulire attentamente tutti i vani.La pulizia del pozzetto di stoccaggio deve essere effettata da ditte autorizzate per asportare l’ olio depositato atte al trasporto ed allo smaltimento definitivo degli oli esausti.La pulizia del filtro a coalescenza consiste nel estrae la cartuccia e pulirlo con getto d’ acqua o idropulitrice per poi riporlo in sede.
Ogni volta che si pulisce e quindi si svuota l’ impianto e prima di rimetterlo in funzione,esso va riempito completamente d’ acqua pulita escluso il pozzetto stoccaggio olio.E’ consigliabile,per il rispetto delle norme vigenti,tenere un registro interno aggiornato sulle varie operazioni effettuate( prove, pulizia, manutenzione, riparazione ecc.)

Allacciare all’ impianto scarichi civili o immettere portate d’ acqua maggiori di quelle per cui e tarato nn l’ impianto.
Introdurre nell’ impianto materiali che potrebbero alterare la sua funzionalità ( essiccazioni chimiche o consistenti quantità di materiale grossolani in sospensioni)
Usare detersivi che disciolti nell’ acqua provocano emulsioni stabili ( es.detersivi non biodegradabili)
Aumentare la grandezza dei tubi collegati direttamente agli impianti; apportare modifiche alle parti interne.
Utilizzare l’ impianto per scopi diversi da quelli per cui è stato installato.

Impianti disoleatori della LF Costruzioni Generali